Cronologia del profumo in 5 minuti

Performance presso Chanel, Galleria San Federico, Torino, 2015

(commento musicale d'introduzione: "La vie en rose")

Narratore: "La moda passa, lo stile resta", così Gabrielle Bonheur Chanel, conosciuta con lo pseudonimo di Coco Chanel, riferendosi alla fugacità delle varie mode nel corso dei secoli.
E la storia dei profumi non fa che confermare l'assioma della grande stilista francese, come avremo modo di vedere in questo breve excursus storico che andiamo a presentarvi.


1° Minuto – Egitto

(commento musicale d'introduzione: "Song of the Pharaohs")

(azione scenica: gli attori si mettono di profilo)

Narratore: Il profumo è legato indissolubilmente alla civiltà egizia.

(commento musicale d'introduzione: "Song of the Pharaohs")

(azione scenica: gli attori imitano due mummie, questa volta frontalmente)

Serve da intermediario fra l’uomo e gli dei. E’ nato nei templi, è presente in tutti i rituali: purifica, partecipa a ogni tappa della vita umana, del contatto con le divinità, dei riti dell’imbalsamazione dei defunti.

(azione scenica: un attore-mummia si sveglia e comincia un rituale di purificazione sottoponendo dei bastoncini d’incenso sotto il naso dell’altro)

Gli Egizi utilizzano degli aromi che favoriscono l’elevazione dell’anima: resina di terebinto, olibano, galbano, laudano, mirra.

(azione scenica: pulizia delle statue. Gli attori, in posizione di profilo)

Oli profumati, unguenti e belletti partecipano ugualmente al rito: ogni mattina i sacerdoti procedono alla pulizia delle statue divine poi ungono e imbellettano il loro viso.

(azione scenica: imbalsamazione, tutto sempre di profilo)

Attraverso queste offerte, gli Egizi si assicurano la protezione degli dei per il loro passaggio nell'aldilà che necessita del mantenimento dell’integrità del corpo. Questa credenza è alla base della pratica dell’imbalsamazione che conserva intatto il corpo grazie a sostanze imputrescibili e profumate.


2° Minuto – L'Estremo Oriente

(commento musicale: un’appropriata musica tradizionale giapponese di tono “zen”, che resta di sottofondo durante tutta la narrazione, a volume più basso)

(azione scenica: gli attori prendono una tipica attitudine orientale)

Narratore: Rimasto per secoli ai confini del mondo conosciuto, per tutti gli europei l’Estremo Oriente ha sempre rappresentato un luogo misterioso e affascinante, fonte di meraviglie di ogni genere: dagli aromi ai fiori, alle sete e alle merci più preziose.

La storia dello stretto rapporto tra profumi, aromi, fiori e cultura orientale giunge a noi attraverso miti, rituali, cerimonie e leggende di grande poesia e suggestione, quali la cerimonia del Koh-do.

Il Koh-do è una cerimonia giapponese incentrata sull'incenso, conosciuta come "il senso dell’incenso" o "apprezzamento dell’incenso" o anche “la via dell’incenso”.

(azione scenica: mentre il narratore prosegue. gli attori mettono in scena la cerimonia)

Il komoto, ovvero l'officiante,

(azione scenica: gli officianti si salutano)

aspira due volte e passa la coppa alla sua sinistra:

(azione scenica: gli officianti mimano il passaggio della coppa)

la tazza con l'incenso fa il giro intorno alla stanza, ogni persona che aspira l'aroma del legno annota su un foglio tutte le caratteristiche distintive e le sue impressioni sui vari incensi presentati, ricavandone quindi un giudizio sintetico espresso nella forma tradizionale epigrammatica dell' haiku.

Primo Officiante: 

Nessuno potrà
vedermi né chiedermi
qualcosa – In sogno
come aroma verrò
da te stanotte,
non chiudere la porta del sogno.

Secondo Officiante: 

Dolmo poco la notte,
a Loma non vernile lompe le pale.
Io fla le nuvole
palacadute non si aple.


3° Minuto – Il Medioevo

(commento musicale: musica antica medievale)

(azione scenica: sulla musica un attore veste l’altro trasformandolo in Dante Alighieri, aggiustandogli in testa una maglia vermiglia fissandolo con una corona d’alloro)

Dante Alighieri:

E quale, annunziatrice de li albori,
l'aura di maggio movesi e olezza,
tutta impregnata da l'erba e da' fiori.

(azione scenica: un attore asperge Dante di freschissima aura profumata)

Tosto che fu là dove l'erbe sono
bagnate già da l'onde del bel fiume,
di levar li occhi suoi mi fece dono.

(commento musicale: “Profumo d'arancio”,  Angelo Branduardi)

Narratore: Malgrado le suggestioni olfattive e i frequenti richiami danteschi ad aspergere per il mondo un dolce stil novo, nel Medioevo l'uso dei profumi in Europa decadde, poi con il Rinascimento, grazie alle ricerche scientifiche, l’arte della profumeria progredisce considerevolmente.


4° Minuto – Il Rinascimento

Narratore: La chimica sostituisce l’alchimia e migliora la distillazione e la qualità delle essenze.

(segue commento musicale: “Profumo d'arancio”, Angelo Branduardi)

(azione scenica: viene spruzzato succo d’arancio)

(azione scenica: tentativo di pulire rifiutato)

Una certa ostilità si sviluppa nei confronti dei bagni.

(azione scenica: acqua spruzzata e pruriti da contaminazione)

Si pensa che l’acqua sia un veicolo di contagio.

(azione scenica: una spazzola di legno sostituisce l’acqua)

Ci si lava sempre meno.

L’apparenza comincia a giocare un ruolo più importante della pulizia in se’. Gli aromi prendono il posto dell’igiene per nascondere la sporcizia e vincere i cattivi odori.

Si profuma ogni cosa: vi sono…

René Le Florentin: Polveri alla violetta…per pulire la capigliatura, acque cosmetiche alla cannella…per abbellire la pelle, sciacqui profumati…allo zenzero…per profumare l’alito.

Narratore: Persino guanti profumati: nel 1582 si costituisce lo statuto dei profumieri guantai:

(azione scenica: René Le Florentin propone a un nobile d’ indossare una sua nuovissima creazione, il guanto profumato)

René Le Florentin: Monsieur Du Souffle, un cadeau pour vous: gradisca indossare una mia novissima creazione, mon exclusive gant parfumé.

Marchese Du Souffle: (alitando in faccia al profumiere) Mais oui, d’aaaaa…ccord!

René Le Florentin: Monsieur le Marquis, vous avez, come dire, un alito alquanto importante. (vacilla, quindi consegna il guanto)

(azione scenica: il Duca indossa il guanto, volta una pagina del copione, quindi, avvelenato, stramazza al suolo. René Le Florentin sghignazza malignamente in tralice)

(commento musicale: “Valzer dei Fiori”, Pëtr Il'ic Cajkovskij)

Narratore: Come René Le Florentin, il profumiere di Caterina de’ Medici, sospettato di aver avvelenato i guanti del Marchese Du Souffle.


5° Minuto – l’Evo Moderno

Narratore: (mentre fa annusare una boccetta d’acqua di Colonia, e l’attore che impersonava il Duca si rianima)

"L’Aqua Mirabilis è un controveleno contro l’aria mefitica e la peste, guarisce dai battiti di cuore, impedisce malattie cutanee, risana dalle costipazioni del fegato, della milza e degli intestini, caccia le coliche, guarisce la cancrena, male di denti, scorbuto, calcoli biliari, renella, podagra etc..."

Così nacque l’acqua di Colonia, l’aqua mirabilis, acqua miracolosa, come abbiamo visto.

(segue commento musicale: “Valzer dei Fiori”, Pëtr Il'ic Cajkovskij)

Ma proposito di resurrezioni, è proprio il secolo del Risorgimento, il XIX°, che vede la trasformazione delle profumerie da semplici attività artigianali - spesso confinate nel retrobottega delle barberie – a vere e proprie Case di Profumo che diffondono i loro prodotti sul territorio nazionale ed estero.

Nasce così la profumeria moderna, una vera e propria rivoluzione olfattiva.

I creatori della moda si lanciano in una grande avventura creativa e commerciale: l’arte degli aromi assurge alla dignità artistica che merita, come testimoniano finalmente alcuni aforismi di grandi griffe della cultura.

(gli attori ballano il valzer e recitano gli aforismi sul commento musicale: “Valzer dei Fiori”, Pëtr Il'ic Cajkovskij)

Primo Aforista:

“Che cosa c'è in un nome? Quel che noi chiamiamo col nome di rosa, anche se lo chiamassimo d'un altro nome, serberebbe pur sempre lo stesso dolce profumo.”
(William Shakespeare, "Romeo e Giulietta", ca. 1596)

Secondo Aforista:

“Una donna senza profumo è una donna senza avvenire”
(Coco Chanel)

Terzo Aforista:

“Una rosa non ha bisogno di predicare. Si limita a diffondere il proprio profumo.”
(Mahatma Gandhi)

Primo Aforista:

“Gli Dei creano gli odori, gli uomini fabbricano i profumi.”
(Jean Giono)

Secondo Aforista:

“Quando penso a lei, sento l’odore della pipa di suo marito.”
(Leo Longanesi, 1957)

Terzo Aforista:

“Se son rose sfioriranno.”
(Marcello Marchesi)

Primo Aforista:

“Acqua azzurra, acqua chiara, dalle mani posso finalmente bere.”
(Mogol, "Acqua azzurra", ca. 1972)

FisioFarm

Conferenza Alpitour, Salone dell’Auto, Torino, 2014

Italo PallazzoBuonasera tutti, sono il Dr. Italo Pallazzo, responsabile del blog Il Dormitorio.
Ci terrei innanzitutto a ringraziare per l’invito tutto lo staff e in particolar modo l’organizzazione di questo evento.

Dopo un’ottima cena condita da altrettanto succulento buon umore, mi pare ora il caso di confortare la mente con altro cibo, per chiosare il Don Giovanni, col cibo dell’anima, ovvero la cultura.

Il cuciniere che ha allestito per voi questo pasto intellettuale è il Prof. Basilio Forges-Davanzati, ordinario di Teoria dei Sistemi Ecodialettici Complessi  presso l’università di Urumqi, Xinjiang.

(esibisce libri e riviste del luminare)

Il prof. Forges-Davanzati è autore di saggi di successo come Costruire senza ostruire, Crampi e lisi e
A Mobile tutor for an Immobile future,

(Forges-Davanzati comincia a giocare con una pallina usando il Kindle a mo’ di racchetta da ping-pong)

del thriller eco-sostenibile Gli ospedali non chiudono mai per ferie, direttore della rivista di metafisica civile Motore Immobile, coautore della serie TV di successo Carpentieri,  giunta alla undicesima stagione, nonché ottimo tennista.

(il professore tira la pallina)

Abbiamo invitato poi l’Ing. Lattiero Caseario, paleo-ingegnere dell’azienda di asset management immobiliare FisioFarm, leader nel settore delle aziende legate al recupero delle tradizioni costruttive storiche, che illustrerà alcuni progetti realizzati secondo le innovative teorie proposte dal professore, volti all’affermazione di una nuova e consapevole ottimizzazione delle risorse impiegate nella riqualificazione e di gestione dei sistemi immobiliari complessi rifacendosi alle realizzazioni ecocompatibili e cogenerative dell’ingegneria civile dei secoli passati.

Prof. Forges-Davanzati, lei in Costruire senza ostruire, precisamente al capitolo “Il Differenziale ambientale” afferma quanto segue:

“La stagnazione delle acque metactonie nelle strutture abitative è metafora di una dialettica  ecostorica altrettanto stagnante”

Potrebbe chiarirci il concetto, invero un poco oscuro?

Basilio Forges-Davanzati: Mah, veda, recentemente ho abbandonato il concetto.

Italo Pallazzo: E perché mai, se è lecito?

Basilio Forges-Davanzati: Veda, le idee soffrono della stessa tendenza alla stagnazione di cui sopra se non vengono continuamente irrorate con flussi di teorie sempre fresche e pure: ecco che io stesso mi sentivo in qualche modo invischiato in un lutulento gorgo di fanghiglia putrescente e immobile, perciò ho abbandonato il concetto.
Del resto, come ebbe a scrivere il Paoli,

“Questa stanza non ha più pareti ma alberi infiniti”

Italo Pallazzo: Ecco, grazie. Immagino che l’ing. Caseario possa illustrarci…

Basilio Forges-Davanzati: Non è arrivato l’applauso…come mai? In Piemonte non si usa?

Italo Pallazzo: Non sempre arriva l’applauso…dicevamo…illustrarci alcune realizzazioni pratiche nate a partire dalle considerazioni appena fatte.

Lattiero Caseario: (gioca col leggio) Sicuro. Certo. Veda, due grandi maestri hanno influenzato la mia formazione psicofisica, l’Ungaretti e il Battiato, il primo con M’illumino d’immenso, e il secondo con Cerco un centro di gravità permanente. E’ un consiglio che do a tutti: cercate sempre il vostro centro di gravità: quando vi collocate nello spazio e anche quando vi collocate a letto e non riuscite a prender sonno è perché non siete in asse con il vostro centro gravitazionale. Perdonatemi la digressione newtoniana.
Chiedo scusa al professor Disavanzo se userò un linguaggio quotidiano, e non cosi alto come il suo, ma immagino che in sala non ci siano solo ingegneri o architetti, ma anche maestranze.
Diciamo che a fronte di questi due enunciati, “La stagnazione delle acque metactonie nelle strutture abitative è metafora di una dialettica ecostorica altrettanto stagnante” e ”Questa stanza non ha più pareti ma alberi”, ecco dicevo che a fronte a questi enunciati noi di FisioFarm ci siamo trovati di fronte a due esigenze imprescindibili, cogenti, oserei dire: dovendo eliminare la stagnazione dei riflussi delle acque pervasive favorendo uno sviluppo eco dialettico, dovevamo costruire, ma senza ostruire, unità strutturali abitative che fossero sostenibili, al contempo dovevamo eliminare le pareti e salvaguardare gli alberi, che per definizione dovevano essere infiniti, e perciò tecnicamente estesi all’asintoto positivo all’interno di piani non-ortogonali indefiniti.

Italo Pallazzo: Alla faccia della semplicità…

Lattiero Caseario: Certo, per semplificare siamo dunque ricorsi ad alcune routine di progettazione che inevitabilmente prevedevano delle strutture di tipo non-euclideo.
Ecco un esempio di una nostra recente installazione:

(mostra un’immagine raffigurante pescatori cingalesi appollaiati su alti pali)

Come potete vedere i pescatori sono all’asciutto, si elevano fisicamente dalla stagnazione delle acque e spiritualmente dalla stagnazione intellettuale: la prossimità delle postazioni di lavoro favorisce infatti la comunicazione e stimola la dialettica, in condizioni perfettamente inserite in strutture abitative sostenibili prive di pareti ma costituite da serie infinite di rami d’albero.

Basilio Forges-Davanzati: In conclusione potremmo facilmente affermare che sia i pescatori dello Sri Lanka che Gino Paoli hanno in comune l’ eco sostenibilità del loro approccio in quanto gente di mare, e come tutti sappiamo il mare è tutto fuorché stagnante, e qui il cerchio, escatologicamente si chiude.

Italo Pallazzo: Grazie, ingegnere, molto suggestivo. Ora, prof. Forges-Davanzati, chiunque abbia letto il suo avvincente thriller Gli ospedali non chiudono mai per ferie, sa che l’azione si svolge nella clinica Sanitas Mentis, all’avanguardia per le soluzioni innovative nell’ambito della gestione energetica dei sistemi immobiliari complessi ed energivori, fonti rinnovabili, o co/rigenerazione.
Ci potrebbe illustrare in che modo la sua ispirazione letteraria ha in seguito influenzato l’implementazione pratica di tali modelli?

Basilio Forges-Davanzati: Ce lo chiede l’Europa…

Italo Pallazzo: Come?

Basilio Forges-Davanzati: Ogni tanto bisogna dirlo per prendere l’applauso. Veda, come scrivevo ai tempi di Libri rossi intesi come gialli e gialli intesi come orientali, la mia monumentale monografia di critica semiologica dedicata alle figure esoteriche presenti nei pattern di design delle piastrelle di Sassuolo, potrei qui ricordare che:

“Ho lasciato ai posteri due incensieri d’oro, sette scrigni d’argento e un palazzo vuoto”

E con questo concludo.

Italo Pallazzo: Il che mi pare ci porti più in là rispetto a quanto realizzato dalla Fisiofarm, o sbaglio?

Lattiero Caseario: Tutt’altro (cercando una conferma). Il prof. Davanzali può a volte sembrare criptico nella sua analisi apparentemente bizzarra, ma noi abbiamo saputo leggere fra le allusioni più o meno celate della sua follia e cogliere la potenza rivoluzionaria e innovativa di questa vera e propria patologia schizoide, traducendolo il tutto in proposta operativa, come nel caso che le sottopongo ora.
Ecco, per cominciare s’è pensato di ricostruire un Ospitale in tutto ispirato alla clinica “Sanitas Mentis”, dove si svolge il romanzo.
La sua struttura esterna, il carapace dell’edificio, ecco un’immagine…

(mostra un’immagine raffigurante le Torri di Bam)

presenta un sistema basato sulle torri del vento, come nelle antiche costruzioni persiane di Bam, prego la seconda immagine… 

(mostra una seconda immagine tecnica)

in grado di rinfrescare gli ambienti, raffreddare le cisterne d’acqua,  raccogliere in apposite nicchie le polveri esterne per poterle sfruttare.
Vento caldo si incanala nel condotto, nel qanat l’aria si rinfresca, rinfresca la stanza, l’aria si riscalda, sale nella torre e fuoriesce dal camino.

Italo Pallazzo: Sarebbe il primo Ospitale eolico!

Lattiero Caseario: Certo. Questo modulo è inoltre un’unità-palestra riabilitativa fluttuante su vettore acquoreo x-glass che utilizza forza-lavoro umana. Qui il vantaggio è duplice, guarigioni delle articolazioni ed energia necessaria al modulo per il suo moto. Prendiamo il quarto cartello…

(mostra un’immagine che raffigura curiose imbarcazioni ultra-tecnologiche)

Italo Pallazzo: Ecoturismo ortopedico?

Lattiero Caseario: Si, appunto, e anche l’illuminazione dell’Ospitale non sfugge a principi eco-sostenibili, mediante un ingegnoso sistema sacrificale ematico, una vera e propria lampada a sangue…

(mostra un’immagine raffigurante una strana lampadina che pare funzionare raccogliendo gocce di sangue)

Italo Pallazzo: Lampada al sangue ? Come funziona, a sangue umano?

Lattiero Caseario: Si può usare qualsiasi sangue: noi per praticità usiamo quello umano. Il segreto è il luminol, il composto usato in medicina legale dagli analisti della polizia scientifica per il riscontro del sangue: il sangue, a contatto col luminol, s’illumina.

Italo Pallazzo: Una lampada a luce cruenta…

Lattiero Caseario: (mostrando un’ultimo cartello)

Infine, anche la dipartita degli ospiti risponde a norme eco-amichevoli, soddisfacendo così le sempre maggiori richieste di funerali verdi: ecco la nostra bara biodegradabile, realizzata in materiali naturali quali carta, canna di bambù, vimini, salice intrecciato a mano.

(nota come gli ospiti stiano cominciando a toccare ferro)

Ci sono cose peggiori della morte, sa?

Basilio Forges-Davanzati: Ad esempio, questa conferenza.

Italo Pallazzo: Benissimo, mi pare molto esauriente. Vediamo se ci sono domande da parte del pubblico.

Domande degli ospiti:

a) Se manca il vento, come possono funzionare le torri?

Risposta: la struttura è anemo-sufficiente: sono previsti enormi ventagli agitati da eunuchi…

b) Quei pescatori dove dormono?

Risposta: in genere scegliamo personale afflitto da insonnia, e anzi abbiamo rilevato che le ore di lavoro sui pali hanno un positivo effetto soporifero.

c) Queste soluzioni estreme non sembrano comportare per gli esseri umani coinvolti un certo sacrificio?

Risposta: Risposta possibile: beh, letteralmente, o meglio, etimologicamente, “sacrificium” sta per “fare il sacro”: con questa tensione spirituale restauriamo quel rapporto primigenio con la Pangea ancestrale verso cui tendiamo.

Italo Pallazzo: Salutandovi, vogliamo ricordare alcuni claim di FisioFarm che saranno protagonisti della prossima campagna dell’azienda.

(viene diffusa la canzone “L’albero di trenta piani”)

Forges-Davanzati e Caseario:

1) L’INGEGNERIA CIVILE IMITA LA NATURA MA NON LA LIMITA

2) LA DONNA È MOBILE, IL PATRIMONIO È IMMOBILE

3) NON SAPPIAMO ANCORA COME, MA LO FAREMO

4) NON CI SONO PROBLEMI, SOLO SOLUZIONI

5) HASZNAKH NA-HNAM BNAHUD TIFLITH KAN’AA (questo è per il mercato sudanese)

6) GESTIAMO PORTAFOGLI IMMOBILIARI, SOPRATTUTTO QUELLI SMARRITI PER LE STRADE DELLA METROPOLI

Italo Pallazzo: Bene, ringraziamo gli ospiti e vi auguriamo la miglior notte energifuga ed ergo-distensiva ricordandovi però che la serata non termina qui: non volevamo limitare l’imitabile e dunque l’imitatore, che chiamiamo in scena per chiudere in bellezza questo nostro incontro.

Minimorca, la Isla de Treinta y un Día

Conferenza Alpitour, Giardini Naxos, 1998

Jordi Pons Carbonell: Buenos días a todos. Tengo solo cinco minutos para presentar nuestra nueva propuesta por la temporada que viene, entonces os ruego la máxima atención porque ya he perdido veinte segundos al decir lo que he dicho.

Primo Traduttore: Ho solo trecento secondi a disposizione per illustrarvi le nostre nuove proposte ma ne ho già persi venti per dirvi questo e diciassette per tradurvelo. Ahora venga, Prof Carbonell...

J.P.C.: Muy bien, hace tres años que nosotros también ofrecemos nuestro Mes azul (por los catalanes como mi, Mes Blau). Bueno, a todos los clientes que nos reservan un qualquier viaje, os otorgamos una vacación totalmente gratis de un mes en la preciosa isla de Minimorca, La Isla de Treinta y Un dia.

Secondo Traduttore: A chi prenota una vacanza presso di noi offriamo...

Primo Traduttore:...gratis, sia ben chiaro, non dovete cacciare una lira!

S.T.: ...una vacanza magnifica su Minimorca, L’ Isola di Trentun Giorni.

P.T.: L’isola di un mese, quindi...

J.P.C.: Exacto, el Mes Azul! Minimorca es la más pequeña de las Baleares y además la más reciente: este islote, como podéis ver en la imagen satelital, trae su origen volcánica del movimiento de la placa tectónica balear debido a los efectos colaterales del Niño al principio de la temporada primaveral, cada año emergiendo el día veintitrés de marzo y sumergiéndose el veinticuatro de abril.

P.T.: Dunque, Minimorca è la piú piccola isola balneare delle Baleari, e questo mi fa balenare l'ipotesi banale che sorga in un baleno dal balletto balistico degli sbalzi e dei rimbalzi…

S.T.: Ma no, é solo un altro abissale scherzo del Niño. A me invece affiora quasi l'idea che quest'isola ogni anno affiori il ventitre Marzo per poi inabissarsi un mese dopo…

P.T.: Un abissale pesce d'Aprile, quindi!

J.P.C.: ¿Hombre, ya está? ¿Puedo continuar o que?

P.T.: Oh, ce I'ha con te! Ha chiesto se può continuare!

S.T.: Ma certo vada avanti, le restano solo centottanta secondi...

P.T.:...un abisso! Venga, dott. Carbonell…

J.P.C.: Muy bien. Pirineotour ofrece a sus clientes a la noche de la llegada la visión de
I'erupción de la isla desde el puerto de Palma de Mallorca.

P.T.: L'agenzia allega al pacchetto regalo anche una sosta a Palma per assistere in diretta all'annuale eruzione dell'isola la notte precedente all'arrivo dei turisti sulla stessa.

S.T.: Ah, che bello, così possono fare del lavawatching!

P.T.: Sì, alla fine se ne lavano le mani…ma nell'attesa gli offriamo sangrìa, pomada, pescaditos, pulpitos, chipirones, churritos, cacahuetes...

S.T.:…eh, sì…espaguetos, macarones y tortillones a la carbonera…venga, senor Carbonell!

J.P.C.: Muy bien, ahora vamos a ver lo que pueden hacer los turistas una vez llegados a la isla: a disposición de ellos ponemos nuestro especial ecozódiac de supervivencia, dotado de tienda canadiense con tres habitaciones y ángulo cocina, parrilla para la barbacoa y nevera multimedial.

P.T.: Una volta sull'isola ai turisti consegnamo un ecocanotto di sopravvivenza dotato di tenda canadese con camera da letto, soggiorno, due bagni, sala del biliardo, giardino d'infanzia e spigolo cottura provvisto di forno a microonde sismiche e frigobar multimediale a energia geotermica.

J.P.C.: Exactamente. Podréis cenar a la brasa asando directamente sobre el magma ardiente…

S.T.: Potrete gustare prelibate specialità locali quali insalata di lapilli di mare, lavette di granchio al magma nostrano, fusilli al cratere, e un esplosione finale di gamberoni al vapore!

P.T.: Dio ne ce ne scampi! Quanta roba!

S.T.: Sì, Dio ce ne scampi e totani!

J.P.C.:…podréis hacer magmaboard sobre la lava…

P.T.: Potrete fare dello snowboard su lava con speciali sci dalle solette in amianto e sciolina ignifuga…

J.P.C.:…y además hay la posibilidad de bañarse en los fangos terapéuticos cerca de las fuentes sulfureas...y también de tomar baños turcos dentro de los geysers.

P.T.: Bagni turchi, sauna, fanghi, piromassaggio...tutto all'insegna del benessere!

S.T.: Tutto compreso? Voglio dire, anche quei bei figlioli li?

P.T.: No, quelli fan parte dell’ufficio reclami: sono i nostri destrozahuesos

J.P.C.: Bueno, y ahora vamos a ver la promoción Mes Azul que Pirineotour conduce durante unas entre las transmisiónes más populares de los más importantes canales televisivos de nuestra península: podréis ver nuestra publicidad en “Buen Domingo "...

P.T.: Condotta da Claudito Liposucción.

J.P.C.:…"¡Caramba que Paella! "…

S.T.: Presentata da Fabricia Fritz.

J.P.C.:…" Extrañamor "…

P.T.: II celebre talk-show sostenuto da Juan Carlos Magallanes.

J.P.C.:…y al final, "Aquellos que la Corrida ".

S.T.: Con la partecipazione straordinaria del famoso torero Idros de Blanconegro.

J.P.C.: Bueno, voy entonces acabar mi exposición de la estupenda ocasión que Pirineostour vos ofrece, con los sublimes versos del máximo poeta castellano, Lope de Calderón:

P.T.: Ma non era il poeta Calderón de la Barca?

S.T.: Ma va’! Tu ti confondi con Lope de Vega: questo è il grande poeta Lope de Calderón!

P.T.: Ah, capisco…il nipote di entrambi!

S.T.: Esatto…

J.P.C.: ¡Por favor, señores! Escuchamos las palabras del poeta:

¿ Que cantan los poetas baleares,
con voces de terrible realismo
al levantarse negra del Abismo,
esa montaña en ardientes hogares?

Cuando el fuego prorrumpe de las mares
pues que muere quemado el calor mismo
ni se queda furioso el magnetismo,
brota una tierra y unos nuevos lugares.

¿Quien saludan los cantos de las aves
al mirar el milagro del Infierno
por las olas de vapor rebullientes?

Es la alma escondida de las naves
que caminan al borde del Eterno,
donde el sol y las nubes son fervientes.

(“ Al nacer de una flor del mar “; XVII, 2)

The safe choice

Lettura Convention Toshiba: presentazione notebook "Libretto" , Milano & Roma, 1997

Prof. Hauser: Tenuto conto che ci stiamo avvicinando al Terzo Millennio, e data la prossima scomparsa delle barriere doganali, con il conseguente ampliarsi d'una clientela dai connotati vieppiù internazionali, noi del Gruppo Toshiba abbiamo ritenuto operare un cambiamento in senso cosmopolita nell'esposizione del materiale informativo relativo ai servizi forniti, mediante un approccio linguistico di tipo multimediale nella stesura delle relazioni dirette alla nuova coscienza acquisita del villaggio globale.
A questo proposito, noi di Toshiba abbiamo approntato per voi una lettura multilingue inferenziale della brochure relativa ai servizi.
Passiamo dunque alle presentazioni: io sono il Prof. Wolfgang Hauser, Product Manager del gruppo Toshiba, alla mia sinistra vi presento l'architetto Philippe Déverois de Neanderthal, Responsabile del Programma Portégé Protégé e quindi all'estrema destra l'ing. Vincenzo Lo Tundo, Responsabile del Settore Tecnico Aerospaziale che si occupa del programma orbitale Safe Satellite on Mars.
Bene, fatte le presentazioni, possiamo cominciare.

First of all, thank everybody for being here this afternoon. It's not so easy to get started my speech about the basic concepts which lay on the background of all our new choices concerning PCs and notebooks: for that reason I'd like to summarize the whole matter point by point.
First. We have only one thing in mind: a safe choice, the best of all worlds for everyone.

Arch. Déverois: Premier. Nous on a seulement une chose dans la tête: c'est à dire de vous faire vivre, comm'il disait Leibniz, dans le mellieur des mondes possibles.

Ing. Lo Tundo: Uno. Di cose in testa ne abbiamo tante ( gli altri guardano la sua testa ) e mi torna difficile ora elencarle tutte dopo pranzo, quindi vi parlerò solo di quella mia idea fissa che non vuol proprio entrarvi in testa ma che noi tutti comunque abbiamo sempre in testa, specie il Rag. Testa qui presente in sala.

Prof. Hauser: Second. We prefer to do it ourselves, and we keep on following that philosophy while using the sophisticated components in our notebooks. That's excellent.

Arch. Déverois: Second. Pour citer Socrate, on n'est jamais si bien servi que par soi-même! Donc, c'est en suivant la philosophie des sophistes grecques, que j'affirme, ici et pour toujours, que ça c'est excellent, fantastique!

Ing. Lo Tundo: Potremmo appoggiarci a destra o a manca, a Socrate o a Luciano De Crescenzo, ma preferiamo bere dal nostro bicchiere, senza sofisticazioni di sorta.

( prende una bottiglia etichettata " Toshiba ", ne versa un sorso in un bicchiere e brinda )

Hmm! Mi piace!

Prof. Hauser:Third. Everything is well thought-out, so you can count on us.
We've achieved a great deal in 12 years. and by that we also mean our product range, which is now fairly extensive. So, now, ladies and gentlemen, It's with a great pleasure that I'm going to show it to you.

( apre a ventaglio e mostra la brochure Toshiba al pubblico ) 

Arch. Déverois: Troisième. Enfin, permettez-moi, s'il vout plait, mesdames et messieurs, de glosser ce qu'il disait pour son compte Immanuel Kant, sur le compte du Comte et de la Comtesse de Comptable, c'est à dir ce qui compte pour compter de computer sur un computer Toshiba: "Monsieur le Comte, ne comptez pas sur les brunes, les brunes ne comptent pas les prunes! ". 

Ing. Lo Tundo: Se è vero che, secondo la matematica delle funzioni non-lineari, uno più uno fa due e due più due fan quattro, mi pare, noi possiamo ben affermare d'avere ottenuto grandi risultati e quindi, servendoci delle potenzialità che abbiamo in mano oggi ci proponiamo di offrire ad ogni singolo cliente il suo notebook personalizzato, per potersi mettere al passo con noi. 

Prof. Hauser: We've got something for everyone. From the Satellite notebooks supplied with Pentium processors, brilliant TFT or DSTN... 

Arch. Déverois: On a des choses pour toutes les poches et tâches, qu'est que je sache...des satèllites de poche avec des cache qui vous dépêchent la pêche sur la cloche avec du riche panache ou si vous avez des sèches mèches sur la brioche... 

Ing. Lo Tundo: Di che cosa avete bisogno? Chiedetecelo e sarete soddisfatti.

Prof. Hauser:...to superspeed CD-ROM drived Tecra series, with SelectBay, Flexquickpent,  PCI, S.B.Tech, P.P., M.E.M., H.E.E., W.W.W.W., T.O.S.H.I.B.A., W.H.A.T.I.M.S.A.Y.I.N.G....

Arch. Déverois:...Oui! Le SpeedyTecrà avec Cédérom doué de Selectbé maxiflex texmex asterix supervite supersex...

Ing. Lo Tundo:" Sopra la creta la crepa campa, sotto la creta la crepa Tecra  ,,

Prof. Hauser:
For it's lighter in weight and smaller in size,
whatsoever you want with no compromise,
the Portégé series of our notebooks,
will give independence in front of your looks!

Arch. Déverois:
Je regard de longtemps les murmures de Jean-Luc,
Et alors
", Je lui dis: "tourne-moi mon notebuc!,,
"C'est pas ça",il réponde, " c'est ton Portégé! ".
Je lui casse la tête: c'est pas mon protégé.

Ing. Lo Tundo:
 Peso minor, dimension più ridotta,
né compromessi nell'opra ed in forza
niùn color né memoria si smorza,
pel Protégé prenderete una cotta.

Prof. Hauser: But now, last but not least, we are very proud to introduce you Mr.Andrea Persegati, which will introduce you our new world-record breaking release, the surprising Libretto notebook, which will introduce new standars of mobility that will introduce you in a lightweight way of introducing fast processes in order to introduce your personal data into your pocket, without intoducing anyone else's hand in it.

Arch. Déverois: Donc, mesdames et messieurs, c'est avec une merveille qu'on est très heureux de vous introduir une autre véritable merveille, le Libretto notebook. Mesdames et messieurs, Toshiba vous présent Madame Sharon Stone...Mademoiselle Valeria Marini...bon,...Angela Finocchioni...Rosanna Lambertoni...bon, ça va, mesdames et messieurs, voici Monsieur Andrea Persegati.

Prof. Hauser: No, it's not possible!

Ing. Lo Tundo: Ma va là! Abbiamo tentato di introdurre il sig. Andrea Persegati all'interno del nostro notebook, ma non ci siamo riusciti, e allora il sig. Persegati in persona proverà a introdurre voi all'interno del suo notebook. 

Prof. Hauser: Ladies and gentlemen, Mr. Andrea Persegati! 

Arch. Déverois: Mesdames et messieurs, Mr. André-Philippe Persegati. 

Ing. Lo Tundo: E ora signori e signore, il Cavalier Andrea Emanuele Filiberto Persegati di Tolcinasco!

Drink Pink

Convention Partesa, St. Vincent, 1998

Presentatore: Bene, signori,  passiamo ora la parola al sig. David Acquaviva, Web Marketing Manager della azienda DrinkPink di Sydney, Australia, che, sulla scorta della politica di Partesa volta a sviluppare le più ampie sinergie sui mercati internazionali, abbiamo inteso invitare per offrirci un contributo originale e stimolante a questo dibattito.

Acquaviva: Grazie, Dott. Xxx. E grazie anche all'organizzazione che mi ha invitato a questa manifestazione permettendomi di tornare in Italia dopo tanti anni di esilio sabbatico in terra oceanica. Bene, buona sera a tutti. Ho pensato molto a come cominciare il mio intervento, e, oggi finalmente all'aereoporto di Malpensa, mentre aspettavo inutilmente l'arrivo dei miei bagagli sul rullo, ho chiesto al facchino che fine avevano fatto e lui mi ha risposto: " Benvenuto in Italia! ". Bene, io credo che questo paese ha fatto molti passi avanti in materia di distribuzione, ma c'è ancora molto da fare. Ecco, io sono qui per portarvi la testimonianza dell'esperienza condotta sul campo in un paese straniero assai lontano ma altrettanto aperto ad accogliere un contributo nuovo e originale per risolvere i problemi presenti nell'aria Horeca. Per introdurre quanto ho intenzione di dirvi oggi, permettetemi di chiosare brevemente ciò che Alfred Einstein disse nel 1932 alla Lega Tedesca dei Diritti umani : " E' singolare la situazione sulla terra. Ognuno di noi è qui per una breve visita: non sa il perché, ma a volte gli sembra di scorgere uno scopo."

E oggi il nostro scopo primario consiste nel costituire un network di diramazione e consegna  rivolto al canale HoReCa, capillarmente diffuso sul territorio nazionale, e che sia all'avanguardia per criteri gestionali e varietà di proposte.

Molti sistemi operativi odierni hanno cercato di ottenere questo obiettivo, ma con scarso successo. Penso ad esempio al metodo DDD ( Direct Deliverance Device ), diffuso in Nuova Caledonia, oppure al sistema FIFA ( Free Interweb Fastpay Accounting ) presente in Alaska, o, per finire al progetto Ecostratevelox del Prof. Juan Martìn Aguardiente, che ben conosce chi si reca spesso in Patagonia.

Ognuna di queste soluzioni si è dovuta prima o poi scontrare con alcuni problemi ricorrenti: tutti noi conosciamo bene il dramma psicologico che vive un grossista, che teme l'estinzione della specie. Per non tacer di quello che Marcel Proust chiamava il lungo sonno del vuoto a rendere. E che dire dei risultati delle analisi sul rapporto gestore-agente, nei sottocanali chiusi? ( Pausa ) Per non parlare dell'esigenza di scorporare le risorse umane onde migliorare la gestione PdV Horeca.

A queste ed altre problematiche noi di DrinkPink abbiamo trovato una risposta esauriente.

Questa è una curva a campana che illustra la relazione biunivoca tra lo sviluppo vettoriale nella distribuzione porta-a-porta delle bevande espresso in cartocci volumetrici e l'estensione della rete dei consumatori alle sottospecie animali domestiche quali, ad esempio, il canguro d'appartamento. Bene, ora vediamo…

Lo Curto: Ecco, mi scusi Professor…non so bene se posso interromperla, così di brutto, ma mi viene proprio da farle una domanda, posso?

Acquaviva: prego.

Lo Curto: non so se è proprio una domanda…anzi non è proprio una domanda…ma direi piuttosto una interrogazione che mi sono fatto: ecco, vede, io sono Lo Curto, io sono Vincenzo lo Curto, faccio l'agente zonale da anni…faccio l'agente zonale da anni. Comunque, a proposito di quello che ha detto, io fatturo molto di più con gli uomini che con le donne. E questo mi crea problemi in famiglia. E se ho problemi con le donne figuriamoci con gli animali. Ora, a proposito del discorso su quel topo lì che ha messo in basso lì sul pentagramma, per il fattore che, vicino a casa mia, su a Foppolo, mio cognato ha aperto un centro soccorso valanghe dove hanno parecchi di quei sanbernardi con il barilotto sotto… Quindi secondo lei, io potrei adoprare i cani per portare i fusti di birra su al rifugio o devo continuare a mandare mia moglie? Per il fattore che adesso vuol anche che gli compro la motoslitta …Ecco, voi, come avete risolto il mio problema?

Acquaviva: Ma, veda, sig. Lo Curto, la sua domanda è estremamente interessante, benché per darle una risposta più esauriente avrei bisogno di conoscer più a fondo sua moglie. Veda, noi stessi riscontravamo notevoli difficoltà logistiche di distribuzione in località difficilmente raggiungibili: abbiamo installato quindi una rete di punti di interscambio binario a staffetta su fibre ottiche dotati di frigobar multimediale, e copia commissione virtuale incorporata. E' tutto chiaro? Qualche domanda?

Giornalista: sono Piero Bidone della rivista Rifiuti che si occupa di gestione dei rifiuti  nell'area Horeca. Bene, mi ricollego al titolo da lei dato alla sua prolusione: " Il Grande Sonno del vuoto a rendere ". Ora, considerando il torpore delle leggi vigenti, la letargia congenita della ricerca nel settore smaltimento, la narcosi degli inceneritori e, il coma profondo in cui versano le tecnologie del riciclaggio, a quale delle seguenti linee di sperimentazione è orientata la vostra ricerca in merito?

  • Produzione di contenitori per bevande in materiale organico commestibile.
  • Liquefazione dei cartoni in fase terminale.
  • Alleggerimento dell'onere del riciclaggio dei fardelli onde sgravarsi del fardello dei pagamenti dei fardelli alla consegna.

Acquaviva: Giuste osservazioni. Come ha detto che si chiama? Bene, le risponderò immediatamente. La questione è stata affrontata alla radice e risolta con pieno successo adottando un procedimento di sintesi organica contabile chiamato Revisione Elettrolitica e Genetica dei Resti di Bilancio.

Giornalista: Sia più chiaro.

Acquaviva: E' semplice. Prendiamo il caso della comune aranciata. Abbiamo riempito di succo d'arancio un contenitore organico sferoidale poroso composto di radicali citrici, l'abbiamo quindi colorato con E-007 Orange e ne abbiamo dolcificato la scorza sintetica con fruttosio ottenendo quindi un contenitore totalmente commestibile.

Giornalista: Sarebbe a dire?

Acquaviva: Un arancio ( lancia l'arancio al sig. Lo Curto, che sale in scena ).
Dunque, come abbiamo capito, è tutta una questione di rapporto tra l'agente e la gente…a proposito, venga pure qui, sig.Lo Curto…grazie…no, no, resti pur qui che mi può esser d'aiuto per quello che voglio dire…ecco, noi siamo fermamente convinti del fatto che " non esistono problemi, ma solo soluzioni ".

Lo Curto: E questo chi l'ha detto?

A.: John Wayne.

L.: Ma in che film ?

A.: Dico sul serio.

L.: Sì, ma in quale film?

A.: Ah, il titolo !? " Per un pugno di cartoni. " Dunque, dicevamo lei qui mi rappresenta la gente.

L.: Sì, sono un'agente:

A. No, volevo dire, lei è l'agente ma è anche la gente.

L.: Sì, sono un agente zonale.

A.: Lei così mi fa una deglutinazione dell'articolo presunto.

L.: Non lo faccio sempre…

A.: Ecco, non mi faccia aferesi, né epentesi e tanto meno apocopi.

L.: No, no, non lo faccio più.

A.: Bravo, ecco, per esempio, quali sono i suoi problemi?

L.: Niente.

A.: Ha un dubbio metafisico ( al pubblico )

L.: No, dunque, il fatto è che il mio dentista sta in fondo a Via Savona…e siccome che giovedì mio figlio va a giocare ai cavalli…vabbè, insomma, non c'è…però, ecco, il sabato, che potrebbe essere quello giusto, vai a capire perché mia moglie sta tutto il giorno in cantina…insomma quanto posso fare il venerdì? Ecco.

A.: Vada avanti.

L.: Dipende anche dal periodo…che col nostro lavoro, non è facile…becchiamo tanta di quell'acqua…per non parlare di quando siamo sotto le feste…ecco qua.

A.: Ha finito?

L.: Sì.

A.: Se ho ben capito le è venuto il mal di denti a pensare che mentre suo figlio gioca ai cavalli e sua moglie beve, nessuno le dà una mano nel lavoro…ecco, noi di DrinkPink siamo qui per venirle incontro. Il nostro programma le fornisce un Server Tuttofare Virtuale Compresso ( STVC 3.0 ), che quindi non le occuperà tanto spazio, che potrà comodamente installare sulla sua automobile. Nel pacchetto le alleghiamo anche i due sensori da applicare a suo figlio e a sua moglie di modo che il Server, viaggiando su fibre ottiche, possa costantemente mantenere il controllo su di essi, mentre al contempo potrà fornire ai suoi clienti le copie-commissione aggiornate in tempo reale 24 ore su 24. Il Server sarà costantemente in contatto on-line con i principali mercati onde monitorare l'andamento dei prezzi fornendole al contempo una hit parade delle bevande più vendute. Come vede, caro sig. Lo Curto, i suoi problemi sono risolti. Altre domande?

Giornalista: Senta, io l'ho ascoltata con molta attenzione, e non mi è sfuggito nulla di ciò che ha detto ed è stato tutto assai stimolante…per quanto...non mi è ben chiaro quando lei parla…quando lei parla di "estensione della rete dei consumatori alle sottospecie animali ", si riferisce a risultati effettivamente dimostrabili: ha qualche protocollo da mostrarci? Ci sono effetti collaterali, controindicazioni, benefici?

A.: Lei è gay?

Giornalista: Si, ma questo cosa c'entra?

A. Per entrarci, c'entra…guardi, ho capito che lei è il solito provocatore mandato qui dai media per disturbare la gente che lavora e come tale la tratterò. Mi consenta quindi di chiamare in causa quanto afferma il Battisti nel suo celebre saggio dedicato alla difesa dell'ecosistema: " La gallina, coccodè, spaventata in mezzo all'aia, tra le vigne e i cavolfiori mi sfuggiva gaia. Guardo lei e penso a te, sono al buio e penso a te, che ne sai tu d'un campo di grano? " . E con questo inquietante interrogativo gnoseologico, passo la parola al prossimo relatore, senza però dimenticare di presentarvi prima alcune immagini e suggerimenti promozionali che fanno parte della nostra campagna informativa e a cui abbiamo voluto dare il nome di Sette Comandamenti del Distributore Razionale. E ora, signore e signori, lasciamo la parola le immagini…

 

I Sette Comandamenti del Distributore Razionale

ADESCARE ANCHE IL CLIENTE PIU' VOLUBILE

ALLUNGARE LE PROSPETTIVE DI VISIONE DEI NUOVI PRODOTTI

ASSICURARE IL MIGLIOR SUPPORTO LOGISTICO

RENDERE RAPIDO E PROLIFICO IL LAVORO D'EQUIPE

RINNOVARE L'IMMAGINE DELL'OC MANAGER AGLI ALBORI DEL NUOVO MILLENNIO

SODDISFARE QUALUNQUE ESIGENZA DELLA CLIENTELA

OTTIMIZZARE I RAPPORTI COL PERSONALE